Attingitoio

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OGGETTO
Attingitoio
MATERIA E TECNICA
Ceramica/ impasto bruno/ a mano/ a punteggio
PROVENIENZA
Corredo tomba 4, dalla necropoli di Madonna delle Grazie, Mirabella Eclano
DATAZIONE
III millennio a.C.
MISURE
cm 6 (h) x 11 (⌀)
INVENTARIO
593
COLLOCAZIONE
Carcere Borbonico
SEZIONE
Irpinia
SALA
26

In località Madonna delle Grazie, presso Mirabella Eclano, è visibile ancora oggi una necropoli con “tombe a grotticella” scavate nel tufo e riportate alla luce tra gli anni ‘30 e ‘50 del secolo scorso. Questo gruppo di deposizioni, circa 14, con i defunti posti rannicchiati e circondati da corredi funerari, si datano all’Età del Rame (Eneolitico) e appartengono alla “Cultura del Gaudo”, sviluppatasi nel sud Italia tra la fine del IV e la prima metà del III millennio a.C., che prende il nome dalla prima necropoli di questo tipo, scavata in località Spina-Gaudo, nei pressi di Paestum. I corredi funerari presenti in queste sepolture sono caratterizzati soprattutto da materiale litico e da ceramica d’impasto. Le forme dei vasi sono varie: da grandi contenitori si passa a piccole olle globulari o a scodelle, ciotole e tazze dal profilo sinuoso. L’impasto è scuro e i motivi ornamentali, perlopiù incisi o impressi, possono essere lineari o a punteggio. Non mancano però bugne o cordoni. La decorazione ad impressione veniva effettuata, in alcuni casi, con le dita associate ad unghiate.

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