Carta geografica del Regno di Napoli

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OGGETTO
Carta geografica del Regno di Napoli
MATERIA E TECNICA
Carta/ stampa
DATAZIONE
1807
MISURE
cm largh. 100; lungh. 70
INVENTARIO
n. 345
COLLOCAZIONE
Carcere Borbonico
SEZIONE
Risorgimento
SALA
4
COLLEZIONE
Biblioteca provinciale Giulio e Scipione Capone di Avellino

Rara carta geografica rappresentante il Regno di Napoli, applicata su tela a stacchi, realizzata durante il periodo di dominazione napoleonica. La carta delle XIV province sarà la prima ad essere incisa nel Burò topografico della Guerra (nuova denominazione dell’Officina Topografica diretta da Rizzi Zannoni) e risulta essere la migliore rappresentazione disponibile dell’epoca. Il titolo si trova iscritto in decorativo cartiglio, nell’angolo in alto a destra, in cui due putti alati sostengono lo stemma reale di Giuseppe Bonaparte, che è costituito dalla corona francese, col manto del Principe Grande Ammiraglio di Francia e la collana dell’Ordine della Legione d’onore, e dallo scudo dell’arma imperiale, recante gli stemmi delle province del Regno e di Sicilia al centro del quale è presente l’aquila napoleonica, sostenuto da due sirene. Di notevole interesse storico il riquadro che riporta la lista dei telegrafi visuali dei possedimenti “al di qua del faro”. I nomi delle località sono in inchiostro nero, i relativi numeri sono in rosso. Il Regno delle Due Sicilie fu all’avanguardia nell’applicazione della telegrafia in Italia: il primo telegrafo ‘Semaphore’ è attestato a Napoli dal 1807. Il “telegrafo visuale” o“semaforo costiero”, rappresentò, per il Regno delle Due Sicilie, la modernizzazione dei precedenti sistemi di avvistamento di navi nemiche e di allarme: i punti di segnalazione erano posti su una catena di torri o promontori piazzati a circa 18-20 km di distanza massima l’una dall’altra.

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