Dado miniaturistico

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OGGETTO
Dado miniaturistico
MATERIA E TECNICA
avorio/intaglio/levigatura
PROVENIENZA
Passo di Mirabella Eclano: Aeclanum
DATAZIONE
età romana
MISURE
h. 1,7
COLLOCAZIONE
Palazzo della Cultura
INVENTARIO
n. 1964
SEZIONE
Archeologica
SALA
VI

Il gioco più diffuso tra gli antichi Romani era il gioco dei dadi che veniva generalmente praticato durante i banchetti, alle terme, nelle locande o agli angoli delle strade. Il gioco dei dadi rientrava tuttavia tra le attività ludiche proibite e per tale motivo in età repubblicana fu introdotta la lex alearia con la quale si stabiliva che i giocatori colti in flagrante venissero puniti con un’ammenda corrispondente al quadruplo della posta in gioco. I dadi erano detti appunto aleae e si giocavano lanciando due o tre per volta. Sulle facce erano segnati i punti da uno a sei e le giocate erano spesso associate ai nomi di eroi o di divinità. Il bossolo utilizzato per lanciare i dadi invece era detto turricola o fritillus.

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