Gong
passa sulla foto per ingrandire

OGGETTO
Gong
MATERIA E TECNICA
Rame dipinto
PROVENIENZA
Giappone
DATAZIONE
sec. XIX
MISURE
cm diam. 24
INVENTARIO
n. 501
COLLOCAZIONE
Carcere Borbonico
SEZIONE
Deposito
SALA
10
COLLEZIONE
Salomone
Il Gong è uno strumento molto antico, usato già nell’Età del Bronzo.
Originario della Mesopotamia, si diffuse presto in tutto l’Oriente.
Una ricerca storica afferma che da quattro centri, Birmania, Cina, Annam e Java, derivano almeno 7 forme e strutture sonore di Gong.
Il Buddismo insegna che se colpito correttamente emette un suono simile all’OM, il suono primordiale che ha dato vita a tutte le cose.
I costruttori credevano che la sua realizzazione potesse riuscire solo con l’aiuto di forze superiori.
Utilizzato in origine da sciamani e monaci come strumento di iniziazione per l’illuminazione e la meditazione, è diventato in seguito uno strumento musicale, accompagnando celebrazioni, cerimonie, canzoni e spettacoli teatrali.
Chiamato anche tam-tam, ha la forma di un piatto fatto di una lega di rame e stagno. Per suonarlo lo si tiene sospeso per uno dei suoi orli e lo si percuote con un martello rivestito di stoffa o avente la testa di sughero.
Una decorazione, con motivi fitomorfi, animali, floreali e greche, caratterizza questo gong appartenente alla collezione Salomone, che conserva anche il pestello in legno e pelle, utilizzato per suonarlo.