Oroscopo amoroso

Presentata all’esposizione Nazionale di Napoli del 1877, l’opera riscosse un entusiastico giudizio da parte di Vittorio Imbriani, il quale che sottolineava la capacità del pittore di conferire freschezza e vivacità a un soggetto convenzionale: ogni particolare, ogni accessorio è vero, ed in specie le due contadinette, mentre hanno tutte ‘espressione lirica e gentile, che più doni ai volti femminili, non scadono nel difetto solito di simili creazioni: sono effettivamente contadine nostre, contadine viventi e parlanti; non signorine vestite da contadine, non figurine di maniera, che hanno mai vissuto e che non potrebbero vivere. E questa verità piena non è verità volgare. Da notare i morbidi passaggi cromatici e la rimodulazione della luce sulle due figure femminili, poste tra l’ombra di un ambiente interno e i colori vivi di un giardino fiorito.

Fonte: Giampiero Monetti, Un contributo sulla raccolta d’arte dell’Amministrazione Provinciale. L’Irpinia Illustrata, Sellino e Barra editori.