Pendaglio antropomorfo

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OGGETTO
Pendaglio antropomorfo
MATERIA E TECNICA
Bronzo/ a fusione/ ad incisione
PROVENIENZA
Cairano
DATAZIONE
VII-VI sec a.C.
MISURE
cm 6×12,5
INVENTARIO
710
COLLOCAZIONE
Carcere Borbonico
SEZIONE
Irpinia
SALA
24

Prima rappresentazione antropomorfa rinvenuta in Irpinia, questo pendaglio probabilmente adornava l’armatura di un guerriero. La figura rappresentata doveva essere quella di una dea protettrice o della donna amata e le spirali incise sull’abito avevano un valore beneaugurante. La funzione di questi pendagli era decorativa, ma originariamente avevano anche un significato religioso e apotropaico.
Presente in Italia, sull’intero versante adriatico e soprattutto nelle zone interessate dalla “Cultura delle tombe a fossa”, questa classe di ornamenti bronzei, tipica espressione dell’Età del Ferro, trova un diretto confronto con l’ambiente illirico. L’estrema stilizzazione è tipica dell’arte figurativa di Hallstatt, diffusa nell’Europa centrale tra il VII e il V sec. a.C

Fonte Il Museo Irpino, Gabriella Colucci Pescatori, Cava dei Tirreni 1975

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