Presepe francese

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OGGETTO
Presepe francese
MATERIA
Terracotta
AUTORE
Marcel Carbonel
PROVENIENZA
Marsiglia (Francia)
DATAZIONE
sec. XX
INVENTARIO
n. 862
COLLOCAZIONE
Palazzo della Cultura
SEZIONE
Presepiale
SALA
Penta
COLLEZIONE
di Gisi

Il presepio provenzale è tra quelli più legati alla terra d’origine.
I personaggi, chiamati Santons (piccoli santi), nascono con la Rivoluzione francese, quando furono vietate le rappresentazioni pubbliche della Natività e a Marsiglia si iniziarono a produrre queste statuine in terracotta per fare i presepi all’interno delle case.
Si rappresentano i tipici villaggi provenzali con le case in pietra color sabbia e le tipiche persiane colorate nelle tonalità lavanda, verde o blu, il municipio, il mulino, la chiesa e la stalla con Gesù, Maria, Giuseppe, il bue, l’asinello, i Re Magi e i personaggi che vanno in loro adorazione.
Accanto a loro i santons caratteristici di questi borghi, come il sindaco, il parroco, la contadina, il mugnaio, il tamburino, “Ravi” che alza le braccia al cielo in segno di ammirazione, la contadina, il panettiere, l’ubriacone, l’arlesienne (una donna vezzosa in abiti tradizionali), e le raccoglitrici di lavanda e quelle di olive.
C’è il cieco, che dinanzi alla grotta riacquista la vista, il brigante che sfoggia il costume dei commedianti italiani; e ancora “Roustido”, il sordo, e “Pistachie” sempliciotto garzone di fattoria. Sotto un grande ombrello rosso, simbolo di rispettabilità e agevolezza, ci sono “Grasset”, vestito con l’abito della domenica e “Grasette” che reca una “fougasse”(focaccia tonda, specialità provenzale). E non può mancare la donna con la gallina nera.

Fonte: Il Museo irpino del presepio, Provincia di Avellino, a cura di Andrea di Gisi, 1998, BetaGamma editrice

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