Tubo di Geissler
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OGGETTO
Tubo di Geissler
MATERIA
vetro/ legno/metallo
PROVENIENZA
Liceo classico “P. Colletta” (AV)
DATAZIONE
fine 1800
MISURE
lungh. 53 cm; largh. 37 cm
COLLOCAZIONE
Carcere Borbonico
INVENTARIO:
n. 83
SEZIONE
Scientifica
SALA
40
Ideato dal soffiatore di vetro e fisico tedesco Johann Heinrich Wilhelm Geissler (1815-1879) nel 1857, lo strumento fu subito prodotto in massa nelle forme più disparate sia come dispositivo di divertimento e meraviglia sia come elemento educativo nei gabinetti di fisica. Nei primi anni del ‘900 la sua tecnologia divenne così popolare che fu commercializzata e si evolse nelle classiche illuminazioni al neon.
Di grande rilievo e rarità per la sua particolare forma, questo Tubo di Geissler presenta un reticolo a serpentina quadrato impreziosito agli angoli con delle particolari volute. Tuttora funzionante, lo strumento si compone di un tubo di vetro pieno di gas rarefatto e avente due elettrodi fusi attraverso il vetro. Nel momento in cui una tensione alta veniva applicata tra gli elettrodi, la corrente elettrica fluiva attraverso il tubo e il gas al suo interno veniva ionizzato e, diventando un conduttore, provocava un’intensa emissione luminosa di colore differente a seconda della natura del materiale presente nel tubo. Ad esempio l’idrogeno produceva luce rossa, l’acido carbonico una luce verdastra e l’azoto una luce gialla tendente all’arancione.