Vasi comunicanti

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OGGETTO
Vasi comunicanti
MATERIA
vetro/ ferro/ottone
PROVENIENZA
Liceo Statale “P.E. Imbriani” (AV)
DATAZIONE
fine 1800
MISURE
lungh. 47 cm; h 41 cm; diam. 21 cm
COLLOCAZIONE
Carcere Borbonico
INVENTARIO:
n. 664
SEZIONE
Scientifica
SALA
sala 41

Lo strumento dimostra il principio fisico scoperto dal fiammingo Simone Stevino, uno degli scienziati più originali della seconda metà del XVI secolo. Matematico e fisico davvero intuitivo, lavorò nella sua vita anche come ingegnere idraulico nella progettazione e costruzione di dighe e canali negli attuali Paesi Bassi e tutt’ora il suo principio espresso nei vasi comunicanti trova diverse applicazioni come ad esempio nella livella ad acqua, nei pozzi artesiani, negli acquedotti.
Il dispositivo consiste in una campana di vetro collegata tramite un tubo e raccordi in ottone, a tre vasi secondari, diversi fra loro per forma e dimensione. Versando un fluido nella campana si nota che, in presenza di gravità, il liquido raggiunge lo stesso livello in tutti i contenitori indipendentemente dalla forma. Questo è dovuto al fatto che, in base alla legge di Stevino, la pressione di un fluido è direttamente proporzionale alla profondità, al peso specifico e alla forza di gravità.

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